Oreste ha pensato di acquistare a rate una bara personalizzata.
Ernestina, moglie di un impresario funebre, gliela compera
adducendo, falsamente, la precarietà del legno e rivendendola poi ad
un prezzo ben maggiore. La moglie, dopo l'imbroglio
subito, si rifiuta di riaccogliere nel proprio letto Oreste che è
costretto a dormire nella bara che ha acquistato.
Al marito, ormai depresso, non rimane che consolarsi con la sua
lapide precedentemente ordinata